Paolo Rocco Viscontini, presidente di Italia Solare, in un comunicato stampa divulgato il 20 gennaio ribadisce l’evidente necessità che il governo attui degli interventi di sostegno volti a mitigare il caro bollette, che rischia di compromettere la competitività dell’industria e il benessere delle famiglie.
È però altrettanto importante, sottolinea, che questi interventi siano il frutto di un confronto trasparente e condiviso con le associazioni più rappresentative del settore, e di calcoli precisi volti a quantificare le reali somme necessarie per un contributo efficace.
Parallelamente, emerge con chiarezza la necessità di adottare un piano per svincolare il paese dal gas, che ha portato a questa situazione di affanno energetico.
“È arrivato il momento di intaccare i sussidi ai combustibili fossili, perché altrimenti ci troviamo al paradosso di andare a toccare chi ha investito nelle rinnovabili, senza intaccare invece il mondo dei fossili che è quello che ci ha portato al disastro in cui ci troviamo. I sussidi alle fossili sono oltre i 10 miliardi di euro all’anno e devono essere urgentemente rivisti”, commenta Rocco Viscontini.
Il presidente di Italia Solare fa inoltre presente che riaprire i giacimenti nazionali, come è stato ipotizzato, sarebbe un’opzione anacronistica e non efficiente: in primis perché la quantità di combustibile prodotta difficilmente potrebbe incidere sul mercato, e in secondo luogo perché tale operazione avrebbe dei tempi troppo lunghi. Viceversa, “molti GW di rinnovabili, fotovoltaico in testa, possono essere messi in campo in poche settimane o mesi.”
Viscontini conclude chiedendo politiche che siano a favore della promozione dei PPA (Power Purchase Agreement di energia rinnovabile, e che favoriscano la vendita di energia da parte dei produttori agli operatori del mercato libero, in modo da aumentare al massimo la liquidità dell’offerta.
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